In Afghanistan i talebani hanno fatto prigioniero un
“colonnello”. A quattro zampe. Sì, perché Colonel è il nome di un cane
catturato dai talebani circa un mese fa, dopo un conflitto a fuoco contro forze
Nato avvenuto nella provincia di Laghman, a est della capitale Kabul. Gli
insorti hanno diffuso nelle ultime ore
un video in cui si vede l’animale, un
mansueto
Malinois Belga, con il suo equipaggiamento fissato sul dorso: torcia,
telecamera, GPS. Il portavoce talebano Zabiullah Mujahid, raggiunto
telefonicamente dai media, ha precisato che il cane gode di buona salute e che
non viene maltrattato. E in effetti, nel video Colonel appare tranquillo e a
suo agio. Questa sensazione generale sembra confermata anche dai movimenti
della coda dell’animale. Secondo fonti statunitensi, il cane sarebbe stato
perso da una unità britannica durante un’operazione antiguerriglia. La vicenda
riaccende i riflettori sul largo impiego, da parte dei reparti Nato, di cani
antibomba o, comunque, addestrati a perlustrare percorsi o edifici. L’obiettivo
è quello di evitare trappole esplosive o altre insidie. E pare che le
percentuali di successo siano altissime. Tanto che, secondo dati di pochi anni
fa, nel solo Afghanistan ne risultavano impiegati 650. Ovviamente, ricadono su
questi poveri animali tutti i rischi annessi e connessi a queste pericolosissime
attività. Senza dimenticare i traumi correlati: secondo statistiche americane,
il 5 % dei cani impiegati in teatri di guerra soffre di sindrome postbellica. I
migliori amici dell’uomo vengono così “ripagati” per la loro fedeltà,
adattabilità e intelligenza: sin dagli albori della storia rischiano la vita in
guerre che sono un prodotto esclusivo dei peggiori istinti umani. E se qualcuno
si fosse illuso che queste barbare usanze fossero solo un retaggio di tempi
ormai superati, viene bruscamente richiamato alla realtà dalle notizie
provenienti dai fronti di guerra. Resta solo da sperare che l’utilizzo dei
robot sui campi di battaglia, per il momento solo sperimentale, consenta al più
presto di restituire ai nostri nobili amici a quattro zampe il solo posto che
meritano. Quello di affettuosi compagni delle nostre vite e di generosi
aiutanti nelle attività civili. (Fredi Mereu)
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Colonel, il cane soldato delle forze britanniche catturato dai talebani [www.corriere.it] |
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